La strada giusta? E’ proprio dietro l’angolo. Roberta Belotti in ‘Svolta senza preavviso’ invita le donne a invertire la rotta. Italia, 2020

Judith è una ragazza di quasi ventidue anni che come molte coetanee del XXI secolo ha la fortuna di vivere agiatamente. Nulla sembrerebbe andare storto e nulla manca nella sua semplice vita: ha una famiglia che la sostiene, un amorevole ragazzo, ha la fortuna di studiare e di coltivare le proprie passioni attraverso la vincita di una borsa di studio. Ha la possibilità di avere una “stanza tutta per sé” con molti libri e molte piante che pazientemente cura con un discreto pollice verde, insomma, un piccolo mondo in cui rilassarsi. Ama cucinare dolci, in particolare la soffice Chiffon Cake al limone e adora soprattutto condividerli, nulla le riempie il cuore tanto quanto un palato soddisfatto. Passa le sue giornate con una timida cagnolina, il regalo di Natale più desiderato di sempre, da cui non si separa mai.

E se fossi un uomo?

Sì, tutti starete pensando che Judith ha una vita perfetta e avreste perfettamente ragione se solo non si scavasse nel fondo dei suoi pensieri.
Judith ha sofferto durante il proprio percorso scolastico, forse per colpa di un settore ancora troppo maschile per lasciare spazio ad una ragazza dal temperamento sensibile come il suo. Tuttavia, non ha mai mollato e di questo ne va molto fiera. Dopo cinque anni di studio e un sudato diploma di maturità consegna il proprio curriculum ad un consorzio agrario dove si sente rispondere: <>. Judith è delusa e insoddisfatta da tutto questo a tal punto da immaginare la propria vita nei panni di un uomo. Passano esattamente dodici mesi, un lungo anno in cui Judith riflette molto su sé stessa e sulle proprie capacità: l’insicurezza e la paura di sbagliare le tormentano i pensieri. Stanca di un mondo oppressivo e limitante decide di tornare a studiare, sì, ma qualcosa che possa far sprigionare la propria sensibile creatività. Si iscrive a lettere e contro le proprie aspettative ottiene buoni risultati, finalmente un po’ di meritate soddisfazioni!

Il puzzle della felicità

Il coraggio di catapultarsi in una situazione del tutto nuova ha permesso a Judith di rinascere e riscoprire sé stessa: ha finalmente capito che essere donna non è un limite bensì un valore prezioso da custodire amorevolmente. Con occhi nuovi guarda il mondo, liberando quella sensibilità che ha sempre cercato di soffocare nel petto.
Judith con il tempo lo ha imparato: non dovremmo mai permettere a nessuno di limitare il nostro modo d’essere. Spesso però, siamo noi stesse a tagliare quelle ali che dovrebbero invece di permetterci di volare sul mondo: cerchiamo di adattarci, ci ostiniamo a modellarci seguendo degli obiettivi che in realtà non fanno altro che rallentarci. L’unico vero scopo che dovremmo prefiggerci è quello di essere felici e per esserlo è necessario combinare una serie di fattori, proprio come un puzzle, la felicità è costituita da tanti piccoli tasselli: ognuno di questi corrisponde ad una determinata combinazione, per questo non possiamo cercare in tutti i modi di farne combaciare due, sforzandoli si romperebbero.

Fare retromarcia è consentito

Questo vuole essere un incoraggiamento per tutte le donne che temono di non trovare mai la propria strada: forse la state già percorrendo o forse è proprio dietro l’angolo; fare retromarcia è consentito e anche svoltare senza preavviso: mai imporsi di percorrere una via che non sappia soddisfarci realmente. Qualsiasi strada dovessimo scegliere la faremo nostra, liberandola da tutti i rovi dell’ingiustizia e dai profondi fossati degli abusi. Faremo crescere fiori delicati come i nostri animi e addolciremo i ripidi tornanti come solo una donna può fare. Non barrichiamoci dietro a delle inferriate immaginarie: questo mondo, ora più che mai, ha bisogno di tutte noi.


Roberta Belotti, nata nel 1998 a Bergamo, è studente di lettere presso l’Università degli Studi di Bergamo.

 


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