Il primo barlume di vita, la nascita: muore una donna, nasce una madre in ‘L’universo in una pancia’ di Dafne Malvasi. Pianeta donna, ieri, oggi, domani.

Non ho un diario, a malapena un’agenda.
Non avrei da appuntarvi nulla che valga la pena resti scritto (a memoria di altri oltre la mia) o che non saprei ricordare a memoria.
Ecco la memoria.
All’improvviso, quella mattina mi accorgo che quei dolori sono sempre più fastidiosi.
Insomma cosa c’è che non va?
Per fortuna il dottore mi tranquillizza con la risposta più scontata del mondo.
Signora, non ha nulla che non va, è semplicemente incinta
Dottore ne è sicuro?“, rispondo incredula.
Signora, La prego, faccio questo mestiere da una vita“, concluse il dottore.
E mi ritrovo con la mia pancia che diventa un universo a me sconosciuto.
La scruto, la osservo, la disegno.
Quasi come a strappare i petali di una margherita impazzita a cui chiedo m’ama o non m’ama.
M’ama non m’ama.
Mamma non mamma.
Mi guardo dentro e da fuori.
Mi sento, lo sento.
Questo grumo di sangue che diventa barlume di vita.
Che mi accompagna, che mi affatica, che mi fa desiderare di essere ciò che non posso, cio che non devo.
Mi sento, lo sento.
Mentre mi chiama da dentro, mentre sogno, mentre spingo, mentre singhiozzo, mentre esce.
Mentre esce, nasce.
Mentre esce, muoio.
Muoio, rinasco.
Chi sono? Cosa sono?
Chi non sarò? Chi non sono più?
Dorme, dormo accanto al suo respiro che diventa d’improvviso mio.
Dormo con la mia pancia che ritorna ad essere mia.
Mia e basta.
Solo una pancia.
Un universo che fu.
La sento, la accarezzo, palpitante e stremata.
Viva, vivo.

Dafne Malvasi dice di sé: “Sono napoletana, vivo a Torino. Resto sempre profondamente radicata alle mie origini, ma con ali forti e leggere che mi han permesso di spiegare il volo e vivere in tanti luoghi del mondo. E nel frattempo in questa vita sono tante me: viaggiatrice, ballerina, lettrice che ama la letteratura latinoamericana, mamma e in tutto ciò sempre Donna”. 


L’immagine di copertina è tratta da “Donne elettriche Luce nutrimento energia”, video vincitore del concorso, terza edizione de “Lo Sguardo di Giulia”, dell’associazione GiULiA giornaliste – realizzato da Laura De Benedetti e Giulia Bortolini


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